In questo articolo proponiamo un itinerario cult nella zona Nord Ovest dell’isola, che permette di godere della zona costiera e non, compresa fra Palermo e Trapani. Una settimana fra città d’arte, borghi marinari e scenari mozzafiato.
Se hai in mente una vacanza in Sicilia e specialmente se è la prima volta, non commettere l’errore di voler fare tutto. Si tratta infatti di una terra così ricca che, se hai meno di 2/3 settimane a disposizione, non può svelare a pieno le sue meraviglie. Se ami passeggiare in città d’arte, fare trekking all’aria aperta questo tour on the road nella zona Nord Occidentale dell’isola fa al caso tuo.
Informazioni pratiche
- Aeroporto Palermo “Falcone e Borsellino” (Punta Raisi) – Dista circa 35 km dal centro città. Gli aeroporti da cui partono i voli diretti per e da Palermo sono: Bari; Bologna; Genova; Firenze; Lampedusa; Milano (Malpensa); Napoli; Olbia; Pisa; Pantelleria; Roma (Fiumicino); Torino; Venezia; Verona.
- Noleggio auto – Per questo giro on the road e per vivere ogni momento in piena libertà, il mezzo di trasporto migliore è un’auto a noleggio. Fra i vari servizi online ti consigliamo Autoprio.it che permette di confrontare i prezzi e di trovare auto a noleggio low cost, con chilometraggio gratuito e tasse aeroportuali e assicurazioni obbligatorie incluse.
- Quale periodo è migliore? Da fine aprile ai primi di ottobre, tenendo presente che luglio e agosto sono mesi molto caldi, mentre maggio-giugno-settembre riservano scorci solitari e temperature molto gradevoli anche per un bel bagno in mare.
Itinerario in Sicilia Nord Ovest
GIORNO 1: Palermo centro storico
Dedica il primo giorno ad un giro di ambientamento. Camminando per il centro storico di Palermo potrai subito immergerti nella cultura locale fatta di palazzi nobiliari e mercati popolari, colori e suoni che ti trasportano all’istante nel cuore del Mediterraneo.
Inizia il percorso storico da Piazza Bellini, nel centralissimo quartiere Kalsa, dove affacciano tre delle principali chiese cittadine: Chiesa della Martorana, Chiesa di San Cataldo, Chiesa di Santa Caterina. Sia la Chiesa della Martorana che quella di San Cataldo risalgono all’epoca della dominazione normanna in Sicilia e sono patrimonio mondiale dell’UNESCO; mentre Santa Caterina è di epoca Barocca.
A due minuti a piedi di distanza si trova la Piazza Pretoria con l’omonima Fontana Pretoria, meglio nota ai palermitani come la ‘Vergogna’, per via delle statue nude che abbelliscono una delle più belle fontane della nostra penisola, costruita a Firenze nel 1554 e trasferita a Palermo nel 1581.
A circa 500 metri dalla Fontana Pretoria, si trova il Mercato di Ballarò. Non si può dire di aver conosciuto Palermo se non si visita almeno uno dei suoi mercati: Ballarò, appunto, Il Capo, oppure la Vucciria. Frutta di stagione, pesce fresco, formaggi locali, bancarelle di vario genere e soprattutto la possibilità di sperimentare lo street food tipico. Si può scegliere se girarlo in autonomia oppure con una guida locale. Noi abbiamo optato per la seconda soluzione e con StreatPalermo e abbiamo potuto assaggiare il rinomato pane cà meusa (panino con la milza), panelle calde, un bicchiere di vino locale e un cannolo – o cassatina – per chiudere la degustazione.
Giorno 2 Sicilia: Palermo centro storico e Monreale
Il secondo giorno nel capoluogo siciliano, ti porta alla scoperta dei monumenti più noti e simbolo di Palermo come città d’arte: la Cattedrale in stile arabo normanno; il Palazzo Reale ovvero Palazzo dei Normanni e l’imperdibile Cappella Palatina, voluta da Ruggero II dopo la sua incoronazione nel 1130.
Se la mattinata ti servirà per riempirti gli occhi delle splendide architetture e dei tesori cittadini, nel primo pomeriggio potrai completare l’opera con una visita alla Cattedrale di Santa Maria Nuova di Monreale, patrimonio dell’UNESCO dal 2015. È a ragione considerata una delle più importanti chiese medievali al mondo. Il motivo? Gli straordinari mosaici bizantini, ben 130, che raffigurano storie bibliche.
GIORNO 3: Mondello e Riserva di Capo Gallo
Mare, natura e scorci paesaggistici incantevoli. L’ultimo giorno a Palermo, puoi dedicarlo alla spiaggia di Mondello e alla Riserva di Capo Gallo. La prima è il mare dei palermitani e per questo motivo, specie nei fine settimana durante la bella stagione, è molto affollata. La riserva di Capo Gallo che dista circa 15 km di auto dal centro di Palermo, invece, permette di camminare sulla rete di sentieri tracciati in cerca di zone più tranquille e di scorci naturalistici suggestivi.
Giorno 4 Sicilia: Scopello e San Vito Lo Capo
È arrivato il momento di lasciare Palermo e di muoversi in direzione Est. Lungo il tragitto sosta obbligata a Scopello, antico borgo marinaro dove sorge una delle più antiche tonnare dell’isola e il cui paesaggio è caratterizzato dai possenti faraglioni in mezzo al mare.
Come luogo di pernottamento per esplorare questa parte dell’isola, abbiamo scelto San Vito Lo Capo. Se stai programmando le tue vacanze per il prossimo settembre, dal 18 al 27 settembre 2020 San Vito Lo Capo diventa il cuore pulsante del Mediterraneo col Cous Cous Fest. Ci siamo stati qualche anno fa ed è stata una gioia che ha coinvolto tutti i sensi, grazie ai tantissimi eventi in programma: stand gastronomici, cooking show, concerti musicali etc.
GIORNO 5: Riserva dello Zingaro
Trekking in zone incontaminate, questa è la sintesi della giornata da trascorrere allo Riserva Naturale dello Zingaro. Per accedere all’area naturale sono presenti due ingressi: quello Sud ad 1 km circa da Scopello e quello Nord a San Vito Lo Capo. Nei pressi degli accessi sono disponibili parcheggi e aree sosta per le auto. Camminando lungo i sentieri ben tracciati incontrerai dal lato mare baie e calette (Cala dell’Uzzo, Cala Marinella, Cala Beretta, Cala della Disa, Cala del Varo e Cala Capreria) dal lato interno, invece, monti rocciosi e grotte.
Giorno 6: Erice e Saline di Trapani e Marsala
Obbligatoria un’escursione all’antica città, di origini fenicie e greche, di Erice. Situata a circa 750 metri di altitudine, permette di ammirare scorci mozzafiato mentre si cammina in un dedalo di vicoli stretti e di strade acciottolate che portano alla Chiesa Matrice e alla Torre Campanaria, al Castello di Venere e al Quartiere Spagnolo etc.
Un paesaggio lunare che si accende al tramonto di rosso e di arancio, brillantato dal riverbero dei raggi del sole sul sale. Nel periodo da luglio a settembre i colori sono ancora più intensi per le montagnole di sale sparse. Mentre i mulini a venti e i fenicotteri rosa completano uno scenario che farebbe la gioia di qualunque fotografo e di tutti quelli che amano la natura.
GIORNO 7: Trasferimento a Palermo
Approfitta dell’ultimo giorno, prima di ritornare verso l’aeroporto di Punta Raisi, per goderti una camminata rilassante sulle lunghissime spiagge di sabbia finissima di San Vito Lo Capo e per un ultimo tuffo nel mare cristallino della Sicilia.