Certosa di Calci e pranzo al Monte Serra

Certosa di Calci e pranzo al Monte Serra

1997
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Certosa di Calci facciata
Facciata della Chiesa

Questo giro può essere una valida idea per una giornata fra arte e natura. Prima destinazione è la Certosa Monumentale di Calci, tesoro artistico non fra i più frequentati ma di sicuro interesse. Siamo a pochi chilometri da Pisa e per chi, come noi, arriva da Firenze la strada più veloce è sicuramente la SGC Firenze-Pisa-Livorno. Usciamo a Cascina. Il paesaggio ci regala scorci di rocce interessanti e una bella immagine della Torre di Caprona, citata anche da Dante in Inferno, XXI, vv. 94-96.

Torre di Caprona

In meno di 10 minuti, arriviamo alla Certosa di Calci. L’ingresso intero è € 5. Dal martedì al sabato ogni ora (dalle 8.30 alle 18.30) partono visite guidate di circa un’ora. La domenica, le visite sono possibili solo la mattina (dalle ore 8.30 alle ore 12.30). Ci ha accompagnato una delle custodi. Le persone che si prendono cura del nostro patrimonio culturale e storico, trasmettono tutta la passione per il proprio lavoro e anche l’amarezza di avere fra le mani oggetti straordinari, trascurati dello Stato Italiano. I fondi per la cultura, ma non per altro, mancano sempre… E anche la Certosa Monumentale di Calci patisce di questa situazione: molti ambienti sono in ristrutturazione, altri inagibili. Ciononostante, la sua grandezza è ancora tangibile. Durante la visita ammiriamo la Chiesa, alcune cappelle, il refettorio dei conversi, il Chiostro Grande (dove sono state girate alcune scene de Il piccolo diavolo di Benigni). Fra i locali più suggestivi, la cella di uno dei Certosini. Un appartamento con giardino interno, dove ogni padre, chiamato con le lettere dell’alfabeto – per mantenere regole ferree di clausura e anonimato – si ritirava nella preghiera e in piccoli lavori di giardinaggio.

La Certosa Monumentale di Calci merita di essere visitata e sostenuta, fatelo anche sulla loro pagina Facebook.

La cultura mette appetito e si è fatta l’ora di ristorarsi come si deve. Abbiamo scelto per pranzo l’Agrituristica Lungomonte Pisano. La scelta si è rivelata vincente. Uscendo da Calci si prosegue in direzione del Monte Serra, si sale per circa 3/4 chilometri e si arriva a destinazione. Il nostro navigatore non funzionava e la segnaletica è scarsa, ma seguendo la direzione sopra indicata è impossibile sbagliare. L’ambiente è ameno. In Estate si pranza all’aperto e ci si gode la vista della piccola cappella dell’XI secolo, della vallata sottostante e dei boschi del Monte Serra.

L’antipasto toscano è abbastanza atipico per la sostituzione del salame con la mortadella peraltro ottima ed è accompagnato da un cestino di ‘coccoli’ (pasta di pane fritta) caldissimi. Porzioni giuste e prezzi equi. Con 22 Euro a testa abbiamo preso due antipasti, un primo, un secondo, due dolci e due caffè. Menzione speciale per il dessert. Speciale la panna cotta fatta in casa, accompagnata da composta di fichi.

Giro effettuato sabato 22 agosto 2015
GIUDIZIO Valida la visita alla Certosa di Calci. Ottimo il pranzo al Podere San Bernardo. Uniche pecche: cantieri vari nei locali della Certosa, scarsa segnaletica per agriturismo.
CUCCHIAI DI MIELE 4 su 5

 

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