Palermo fra cibo di strada e mercati tipici

Palermo fra cibo di strada e mercati tipici

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Mercato Il Capo Palermo banco di pesce fresco

La prima volta a Palermo. Al di là del clima, sole e 20 gradi, questa città offre mille spunti per essere visitata. Avendo solo un weekend a disposizione puntiamo mercati rionali e cibo di strada.

Ci siamo affidati ad un giro organizzato così da poter scoprire, con persone del luogo, le bontà e le bellezze del luogo. La nostra guida, Naida, fa parte dell’Associazione Streaty Palermo, nome che gioca su le parole Street (strada) e Eat (mangiare). La loro proposta di giro è davvero interessante: un percorso di quattro ore fra mercati, chiese, fontane e piazze, assaggiando il meglio della tradizione culinaria da strada e godendo di odori e colori unici.

Mercato il Capo Palermo banco di frutta

Il primo mercato visitato è il Mercato Il Capo, che Naida spiega essere quello più vivo, più conveniente e più frequentato. Ce ne accorgiamo subito. Pesce, verdure, frutta sono presentate dai venditori ambulanti in un dedalo di strade. La prima sosta è dalla Frigittoria Arianna. È qui che partiamo con gli assaggi: panelle, cazzilli e le migliori arancine che abbiamo mai gustato!

Arancine Palermo Friggitoria Arianna

Sosta su un angolo con Via Maqueda per assaggiare lo sfincione, una pizza alta di pasta di pane riscaldata nel banchetto del signor Mario.

Sfincione Palermo Streat Naida Palermo

Alla Vucciria, un tempo cuore pulsante dei mercati cittadini e oggi mercato semi deserto, ci fermiamo per lo schiticchio (aperitivo di assaggini) alla Taverna Azzurra, dove accompagniamo olive, pomodori secchi, caciocavallo con un bicchiere di Zibibbo o di Sangue Siciliano.

Taverna Azzurra Vucciria Palermo

Proseguiamo e arriviamo alla prova più tosta: pane ca’ meusa. Il pane con la milza è il tipico mangiare di strada, ma le interiora possono disturbare i palati più schifiltosi. Non i nostri: siamo fiorentini e da queste parti si cresce a trippa e lampredotto! La milza è incotta nel limone e la sua consistenza ricorda quella dei nervetti. Ci piace e proseguiamo felici per la prossima tappa: Ballarò. Quartiere multietnico per eccellenza di Palermo, con segni evidenti di degrado e di abbandono, ci auguriamo che, una volta recuperato, diventi un quartiere alla moda, come è successo in altre città italiane e del mondo dove i quartieri poveri e popolari di un tempo sono oggi quelli più cool. A Ballarò abbiamo l’ultimo assaggio: il cannolo e la cassata dei F.lli Rosciglione. Che dire? Sublime!

Fratelli Rosciglione Ballarò Palermo

Siamo arrivati alla fine del nostro tour, che termina davanti alla Cattedrale. Ci siamo abbondantemente meritati il Passaporto del Mangione e salutiamo Naida che ci ha accompagnati in un giro straordinario.

Cattedrale di Palermo aranci

Per il soggiorno, vogliamo menzionare il B&B del Massimo, a due minuti a piedi dal Teatro del Massimo, struttura nuovissima che dispone oltre che di camere, anche di loft e appartamenti. La gentilezza e la disponibilità di Filippo e del suo staff renderanno il vostro soggiorno a Palermo ancora più piacevole.

Giro effettuato sabato 12 dicembre 2015
GIUDIZIO: Consigliatissimo il giro con Streat Palermo. Il costo di 39 Euro è giustificato dalla qualità delle guide, degli assaggi e dalla durata complessiva.
CUCCHIAI DI MIELE 5 su 5

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