Decidiamo di muoverci verso il Valdarno Superiore, la meta è un borgo antico dominato dalle vette del Pratomagno. Abbiamo grandi aspettative.
Il viaggio in moto è subito entusiasmante. La Strada dei Setteponti, antico snodo viario fra la zona della Valdisieve, Firenze e Arezzo, permette di apprezzare lo spettacolo naturale delle Balze, scenografiche formazioni geomorfologiche del territorio. Arriviamo infine alla nostra meta Loro Ciuffenna (in provincia di Arezzo), borgo medievale con alcune chicche per il viaggiatore attento. In primis, lo storico Mulino ad acqua. Arroccato su un costone sopra l’orrido (profonda gola rocciosa) del torrente Ciuffenna, è il più antico mulino ad acqua della Toscana tutt’ora funzionante. Entrando, non si può non rimanere affascinati dalle sensazioni genuine che il posto – con i suoi secoli di storia – trasmette: l’odore di farina, il rumore impetuoso dell’acqua sottostante, il volto scavato dal lavoro di Giuseppe, che dal 1955 se ne prende cura. Può essere visitato tutti i giorni ed è un’esperienza da provare, per adulti e ragazzi.
Un vero tesoro artistico da non perdere è la pieve di San Pietro a Gropina (VIII secolo), uno degli esempi più alti dell’architettura romanica in Toscana. Dal centro di Loro (o dal parcheggio) ci vogliono circa 20 minuti a piedi (salita, ma fattibile). Altrimenti si arriva comodamente in auto o in macchina. Camminando sulla stradina acciotolata che gira intorno alla chiesa, sembra di fare un balzo nel tempo, in uno spazio senza rumori, dove godere della natura e dell’arte che si fondono meravigliosamente insieme. L’interno sorprende per la sua sobrietà, ma anche per alcuni elementi decorativi come i capitelli e il pulpito. Per visite guidate www.gropina.it
Il giro ci ha messo appetito e ci fermiamo a pranzo al Ristorante la Torre. Menù semplice, da una parte carne, dall’altra pesce con l’intento riuscitissimo di concentrare le energie su prodotti di altissima qualità come chianina, tartufo, caprino, finocchiona, tanto per citare alcuni ingredienti del territorio sapientemente amalgamati con pasta all’uovo e gnocchetti fatti in casa, crostini neri toscani (come da ricetta tradizionale con la milza…), stinco di maiale con patate arrosto, semifreddo alla vaniglia con croccante e composta di arance, tiramisù (intrigante il barattolo in cui viene servito) ed una buona carta dei vini affatto dispendiosa. Gli ambienti sono molto curati e da due affacci si può godere di un panorama sul paese e la vallata! Spesa media 30 € a testa per primo e secondo o antipasto e primo con un buon vino.
Info utili
Ufficio Cultura e Turismo: +39 055 9170139 – 055 9170153
Coordinate GPS: 43.592643, 11.631651
Giro effettuato il 25 aprile 2015
CUCCHIAI DI MIELE 5 su 5