Le ferie in moto sono il sogno di qualsiasi motociclista e quest’anno, dopo dopo un’attenta pianificazione, abbiamo deciso di buttarci in quest’avventura. Ci aspettano 1500 km, che poi alla fine saranno 1700, due trasferimenti autostradali, strade di montagna con alcuni passi prealpini, previsioni meteo non proprio rassicuranti ed uno sciopero generale che ci ha tenuto un pò in ansia.
Leggendo riviste specializzate e centinaia di blog sul tema, si scopre come la nostra avventura sia una vera bazzecola: distanze come queste vengono percorse quasi in un giorno, con qualsiasi condizione ambientale ed equipaggiamenti degni dello sbarco sulla luna.

Noi abbiamo deciso, invece, di goderci non solo la moto, ma anche il viaggio stesso, puntando più a goderci le ferie in moto che ad una toccata e fuga.
Sono sei i giorni nei quali, in coppia e carichi di bagagli, visiteremo la Costa Azzurra da Nizza a Saint Tropez, passeremo dai calanchi della costa provenzale di Cassis all’altopiano del Valensol, attraverseremo l’Alta Provenza da nord a sud passando per le Gole del Verdon e ritornando sulla costa per la route de Napoleon (qui il giro lato francese).
La prima sfida è stata quella di far entrare tutto il necessario per le nostre ferie in moto nel tris di valigie rigide (bauletto posteriore da 52 lt e valigie laterali da 33 lt): questo è stato possibile utilizzando 3 borse morbide interne in cui stivare tutto il necessario. Le tre borse permettono infatti di evitare di staccare le borse rigide dalla moto, comode per lo stivaggio, ma decisamente ingombranti e pesanti quando sono piene. La borsa da serbatoio rappresenta invece un ottimo contenitore dove stivare macchina fotografica, portafoglio, cartina ed altri oggetti utili duranti gli spostamenti.

Se avete già un navigatore per auto, non buttatelo via: in commercio esistono molte custodie impermeabili che permettono l’aggancio in svariati punti della moto. Il montaggio di una presa 12V è alla portata di tutti con i numerosi kit in commercio. Il mototurista serio si porta dietro anche una cartina, caso mai la tecnologia decidesse di abbandonarlo….
Con pochi euro è possibile aumentare la sicurezza del viaggio: adesivi catarinfrangenti, anche personalizzati come i nostri, permettono di essere più visibili di giorno e di notte.
Ricordatevi che se andate all’estero conviene informarsi se sono previste delle dotazioni obbligatorie per circolare: in Francia è obbligatorio ad vere con se il kit di primo soccorso, nella versione moto, ed almeno un giubbetto catarinfrangente omologato,
da indossare obbligatoriamente qual’ora si sia obbligati ad una sosta di emergenza.
Tutti pronti a partire per le ferie in moto? Continuate a seguirci e scoprirete il resoconto del nostro tour!